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LA FATTORIA SOCIALE

I nostri progetti sono dedicati agli anziani e a persone con disabilità fisiche, sensoriali, intellettive o psichiche.

L'accoglienza è di tipo familiare, si lavora sempre affiancati e si condividono momenti di svago e conviviali.

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  • la terra aiuta a scoprire nuovi interessi, a sviluppare abilità manuali, a recuperare gli equilibri perduti. Inoltre è un’ottima occasione per confrontarsi e socializzare, immersi nella tranquillità della campagna.

  • Prendendosi cura di altri organismi le persone sviluppano infatti la capacità di gestire emotività e senso di responsabilità, essenziali per ricostruire la propria identità ed autonomia.

  • La maggiore flessibilità dell’organizzazione del lavoro, sia in termini di orario, di mansioni e di variabilità nel corso della giornata lavorativa e delle stagioni, sono un aspetto importante per chi non può garantire una disponibilità totale; l’ambiente di lavoro aperto e meno costrittivo risulta più “accogliente”.

  • L’opportunità di imparare un mestiere: conoscenze in ambito agricolo (potature, raccolta frutta, produzione piantine con metodo biodinamic...) come anche in quello delle filiere produttive (processo di lavorazione della lana, marmellate, conserve,...), senza dimenticare la cura degli animali. La fattoria sociale diventa una reale possibilità di inserimento lavorativo.

  • La vendita diretta dei prodotti agricoli incrementa l’autostima e permette, attraverso lo scambio, di stabilire relazioni con l’ambiente esterno.

  • Gli animali sono un ottimo incentivo alla comunicazione e favoriscono processi di socializzazione, costituendo un supporto fondamentale, soprattutto con le persone chiuse in sé stesse o con grandi difficoltà a esternare le proprie emozioni; i soggetti sofferenti riescono a instaurare un legame benefico e positivo con gli animali, che fungono da mitigatore di stress e da stimolo all’esternalizzazione del proprio mondo interiore.

  • L'asino porta in groppa secoli di pregiudizio che lo vogliono cocciuto, pigro, ignorante: proviamo a definirlo determinato, tranquillo e pronto a imparare e capiremo perché l'asino si stia sempre più imponendo sulla scena degli IAA. Caratterialmente tranquillo e fiducioso, si avvicina all'uomo con calma, curiosità, prudenza e delicatezza, senza invadere il suo territorio.
    A differenza del cugino cavallo, l'asino di fronte a quello che non conosce rimane fermo, non scappa: questo aiuta la persona ad accostarsi a lui con sicurezza e con tranquillità. Le caratteristiche fisiche proprie dell'asino – taglia ridotta, pazienza, pelame morbido al tatto, lentezza di movimento e tendenza ad andature monotone – lo rendono idoneo a tutti gli interventi di IAA.

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